Piero T. de Berardinis


Biografia


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Periodo di studio
Ho iniziato gli studi musicali sotto la guida di mio padre, violinista, preferendo tuttavia gli strumenti a tastiera (fisarmonica, organo, pianoforte) ed elettronici che mi portarono a numerose frequentazioni ed esperienze nell'ambito dei nascenti complessi musicali pop-rock tipici degli anni '60-'70, tra le altre come tastierista in una lunga tournée, nel 1978, con il noto cantante Gino Santercole.

Rivolgo successivamente i miei interessi alla musica colta sperimentale iscrivendomi al Corso di Composizione Elettronica del maestro Riccardo Bianchini presso il Conservatorio Statale "L. D'Annunzio" di Pescara (1979/80), completando poi gli studi sotto la guida del maestro Michelangelo Lupone, nella classe che fu di Franco Evangelisti, presso il Conservatorio Statale "A. Casella" de L'Aquila (anni 1980 - 1981 - 1982) e della prof.ssa Cecilia Campa (Conservatorio Nazionale di S. Cecilia - Roma) con la quale ho conseguito il Diploma Accademico di Alta Formazione in Musicologia discutendo la tesi su "Teoria dei Sonemi: principi, estetica, modalità e tecniche di base". Nel 1978 seguo a Roma uno stage con K. Stockhausen; nel 1982 partecipo all'International Computer Music Conference di Venezia.

Attività concertistica e didattica / Seminari
Nel 1980 fondo e dirigo, a Pescara, "Artemusica" (1979), l'"Istituto Carl Czerny per la Didattica Musicale" e lo "Studio di Sonologia Computazionale Edgard Varese" iniziando una intensa attività didattica; nel primo centro mediante l'organizzazione di corsi dedicati a bambini in età scolare e l'attivazione di una specifica scuola di pianoforte, nel secondo riunendo musicisti, compositori e ricercatori dediti alla ricerca e alla produzione nel campo dell'informatica musicale per mezzo del microelaboratore: nel 1979 fui tra i primi utilizzatori di elaboratori Apple // per la ricerca e composizione musicale.

Nel Giugno del 1982 sono invitato alla I Rassegna di Musica Elettronica di Pescara (ITER SEGNATO) patrocinata dalla Regione Abruzzo. Partecipo quindi a MUSICANOVECENTO (Incontri con le espressioni musicali del nostro secolo - Ortona - Palazzo Farnese) discutendo una relazione su "Logica musicale e logica dei linguaggi informatici". A L'Aquila presento, nella sede del Conservatorio, la relazione dal titolo "L'operatività del linguaggio Basic nella compilazione di algoritmi musicali", esposizione didattica delle possibilità compositive legate ad un linguaggio di programmazione elevato.

Nel 1983 per l'ISELQUI presento, presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona, una relazione su "Audioterapia computazionale: utilizzazione del suono trattato digitalmente a fini terapeutici", studio realizzato in collaborazione con il dr. Claudio Costantini, riproposto nel I Convegno Nazionale di Microinformatica e Medicina organizzato dal II Insegnamento di Clinica Pediatrica dell'Università di Ferrara. Nel Dicembre dello stesso anno per l'ISMEZ (Istituto per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno), in collaborazione con l'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, discuto, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, una relazione su "Applicazione del microcomputer nella didattica, ricerca e composizione musicale", sintesi di una serie di seminari presentati a L'Aquila presso il Conservatorio S. "A. Casella" e ad Ortona presso gli Istituti Professionali di Stato.

Nel 1985 al FLAG (Festival d'Arte Contemporanea di Parigi) presento per la prima volta, in coppia con Roberto Barbanti (Gruppo Format), il brano "Hybrides Evenements" per due microcomputer in real-time (utilizzando il proprio strumento Musipack). Nel Marzo dello stesso anno, per il cartellone del Teatro Comunale di Modena (Macchine Sonore - Itinerari della Ricerca Tecnologica) (presentazione e regia del suono), discuto una relazione sul software di mia ideazione "MUSIC IX, un package per la ricerca e la composizione" con interventi di Mario Baroni (Università di Bologna, DAMS), Carlo Jacoboni (Università di Modena), Nicola Sani, Michelangelo Lupone (Studio Musica Verticale di Roma), Alvise Vidolin (LIMB - Biennale di Venezia) e brani di John Chowning, Teresa Rampazzi (pioniera della musica elettronica in Italia), Riccardo Bianchini, Giorgio Nottoli, Luigi Nono ("Sofferte onde serene") e Barry Truax.

Ricerca e produzione
Numerose le opere realizzate per elaboratore elettronico: tra le molte ricordo "Linoleum 1.1" (eseguito in occasione del saggio finale del corso di composizione, depositato in unica copia originale presso la Biblioteca del Conservatorio dell'Aquila, attualmente disperso), "Dance" per danzatore e computer in real-time (prima esecuzione Modena, teatro S. Carlo), "Riddles Twenty-Nine" per computer e voce recitante (eseguito la prima volta presso il Museo Civico B. Cascella di Pescara), i "Microvar I-XII" per computer solo e gli "Integrali Seriali" per computer e pianoforte.

Per l'industria musicale (Jen Elettronica) ho progettato e realizzato il software Musipack 1.0, presentato a Londra in occasione del BMF 1983, che permetteva, primo in Italia, l'utilizzo di una tastiera musicale ad 88 tasti in collegamento con un microcomputer per la produzione e gestione di eventi sonori. Con i package Structure, Multitrack e Music IX, acquistato anche dall'Università di Bologna - DAMS nel 1985, offro al compositore operante su piccoli sistemi la possibilità di sfruttare al massimo le capacità del personal computer nell'analisi e composizione in tempo reale e differito. Nel 1986 realizzo il pacchetto "Noteprocessor" per la scrittura e la stampa di partiture in qualunque forma di notazione.

Nel 1980 fondo e dirigo la rivista "QIM - Quaderni di Informatica Musicale" che in pochi anni si è imposta a livello internazionale per la presenza di ottimi collaboratori e per l'alta qualità degli articoli prodotti. Dal 2020 la rivista pubblica il trattato "Algoritmi di Analisi e Composizione Musicale", ormai giunto al XXI volume, nel quale, oltre ad essere esaminati script proprietari di generazione di inediti modelli melodico/armonici, troviamo delle assolute novità per i ricercatori e teorici musicali tra le quali, ad es., l'introduzione della notazione esadecimale per le classi di tonalità; i radicali complessi, estensione delle Prime Form di A. Forte; il CDV, canto dato virtuale, nella costruzione dei contrappunti e delle fughe polivocali; la straordinaria tecnica MPT (modale pentatonale in tritono) per la generazione di raffinati temi melodici su progressioni aleatorie e molte altre soluzioni tecniche e teoriche, tra le quali l'analisi strutturale dettagliata, in tempo reale, della partitura e l'uso del composer, un codice di scrittura e organizzazione degli eventi musicali mutuato da principi di traslitterazione (Protocollo AT-2), che rendono il trattato unico e indispensabile nel panorama delle pubblicazioni dedicate alla ricerca musicale.

Miei articoli didattici sono apparsi su diverse riviste italiane e straniere. Tra i molti testi di analisi e didattica musicale: il manuale "Educazione al Suono e alla Musica" per la scuola elementare, corso completo basato sui rinnovati programmi ministeriali; un ampio ed importante articolo sull'uso del personal computer nell'analisi musicale di tipo strutturale (con ricerca automatica delle prime form da modelli segmentali) è stato pubblicato dalla rivista Micro&Personal Computer nel numero di Novembre 1983; il software "Pitch Class Set Analysis" è stato recensito nella "Directory of Computer Assisted Research in Musicology" di Walter B. Hewlett ed Eleanor Sigfried-Field del 1986 (Menlo Park, CA); la rivista Macintosh Magazine dell'Ottobre 1996 ha pubblicato ed inserito in edizione integrale (oltre 25 Mb) sul Cd-Rom allegato il software di notazione grafica MIDIGRAPH su piattaforma MacOS per la realizzazione di partiture grafiche esportabili in formato Midi standard (Midigraph è l'applicazione delle prime teorie formulate nel testo "Sonemi" per la generazione di un nuovo linguaggio espressivo).

Nel 1983 traduco dall'inglese il fondamentale testo "The Structure of Atonal Music" di Allen Forte (Yale University) portando a conoscenza degli studiosi e ricercatori italiani i principi dell'analisi musicale di tipo strutturale coadiuvati da script procedurali di tipo informatizzato (si veda I. Bent, "Analisi Musicale" a cura di Claudio Annibaldi, edizioni EDT).

Nella ricerca personale degli ultimi anni (dal ‘93 ai giorni nostri) ho rivolto una particolare attenzione alle correlazioni tra espressione grafica ed espressione musicale; numerosi articoli tecnici sono stati pubblicati, inoltre, dalla rivista Quaderni di Informatica Musicale negli anni ‘90-95 nonché nelle recenti edizioni.

Nell'A.A. 2006-2007 ho ottenuto, a seguito di concorso pubblico, la cattedra di Computer Music (a contratto) presso il Conservatorio Statale di Musica L. d'Annunzio di Pescara: nel corso ho trattato procedure di programmazione in Php applicate al protocollo Standard Midi File.

Durante la XIV Settimana della Cultura del 14-22 Aprile 2012, e fino al 14 Maggio dello stesso anno, ho esposto, per la prima volta, a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo - Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Antropologici dell'Abruzzo, trenta opere musicali uniche ed inedite presso il Museo Casa Natale di G. d'Annunzio, nella mostra "Sonemi e Sonotipie - Dall'espressione sonora all'originale musicale".

Sempre nello stesso anno (2012), ho fondato l'Accademia Alban Berg, primo istituto universitario italiano telematico di Alta Formazione Musicale, e il centro di ricerca LIRM Laboratorio di Informatica e Telematica per la Ricerca Musicale.


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